Ambiente

Tap espianta ulivi: Prefetto limita circolazione, noTap rallentano i mezzi

MELENDUGNO- Le operazioni di espianto di 35 ulivi presso Masseria del Capitano, dove da quasi due mesi è stato avviato un nuovo cantiere per il gasdotto, rinfocolano le tensioni. “Una provocazione” l’hanno definita gli attivisti noTap, che all’alba hanno già trovato i mezzi all’opera e gli alberi espiantati.

Il provvedimento prefettizio di limitazione della circolazione è stato notificato via pec al Comune di Melendugno solo poco prima della mezzanotte. E’ entrato in vigore due ore dopo e aveva validità fino alle 9 del mattino. In tarda mattinata, tuttavia, i camion erano ancora in zona e sono stati rallentati da una cinquantina di manifestanti che hanno deciso di “passeggiare” – per usare il loro gergo – lungo le strade interpoderali.

L’ordine del prefetto Maria Teresa Cucinotta ha riguardato la circolazione su via vecchia Melendugno, via vecchia Vernole e via Segine. Gli ulivi espiantati sono quelli ricadenti all’interno dell’area di cantiere nei pressi del Terminale di ricezione del gasdotto, in coordinamento con gli enti competenti e nel pieno rispetto della normativa che ne disciplina la gestione. “L’espianto – fa sapere la multinazionale – riguarda un totale di 35 delle 42 piante originariamente previste grazie alle ottimizzazioni che TAP ha svolto riducendo ulteriormente le dimensioni delle aree di lavoro”. Risultate colpite da Xylella fastidiosa sono 19 piante, abbattute. Le altre risultate in salute sono state trasportate al vivaio di Masseria del Capitano e alloggiate nei canopy predisposti da TAP, che a questo punto ospitano circa 700 ulivi in attesa del loro reimpianto per quanto possibile nella posizione originaria anche a San Basilio. Tra gli alberi sradicati in giornata ci sono anche sette ulivi monumentali.

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