TAURISANO / PARABITA /UGENTO – Sono bastati pochi minuti per mettere in ginocchio centinaia di persone: una tromba d’aria, all’alba, ha devastato il Sud Salento. Un treno deragliato, muri disintegrati, container volati via, massi per aria che hanno distrutto automobili, pali
e alberi abbattuti. E, miracolasomente, un solo ferito.
Uno scenario di guerra, gente in lacrime, attività spazzate via. Vigili del fuoco e forze dell’ordine impegnati a salvare il salvabile.
A Taurisano, la Troisio cementi, azienda familiare, è stata completamente distrutta dalla furia del tornado. Il titolare è il padre dell’uomo ferito, il 38enne Lucio Troisio, che si trovava in un container spazzato via dal vento.
Di fronte c’è il centro Collaudi Manco. La forza del vento ha piegato e sradicato l’inferriata. Massi sono volati nelle auto. E sulla casa di fronte ci sono i segni di macchinari pesantissimi che sono volati dall’officina e sono stati scaraventati sulla facciata.
Per strada, è devastazione ovunque.
A Parabita è deragliato un treno delle Ferrovie Sud Est perché un albero, un grande pino, è caduto sui binari. A bordo solo macchinista e capotreno, entrambi illesi.
Muri e alberi abbattuti anche qui, un vivaio è andato distrutto. A Ugento il tornado è entrato nel cimitero e ha abbattuto i cipressi. Non è sicuro si sia trattato di un solo tornado, potrebbero esere stati due: uno quello che ha colpito Ugento, Taurisano e paesi limitrofi, l’altro nella zona di Parabita, Noha e Galatina. Il meteorologo Giuseppe De Vitis spiega cosa è accaduto: un intenso sistema temporalesco, che si estendeva dal Crotonese fino al basso Salento, ha provocato il tornado in Calabria e poi, viaggiando sul mare, trovando nuova energia e aumentando la sua potenza su un mar Ionio ancora particolarmente caldo e con la convergenza dei venti, ha generato un’altra tromba d’aria (o due diverse) che si è abbattuto sul Sud Salento. Ora si chiede l’intervento delle istituzioni per garantire quanto prima i risarcimenti e dare una mano concreta a tutti coloro che sono stati colpiti, in casa o nella propria ttività commerciale, a rimettersi in piedi.