BARI – Il 3 percento dei bambini che, ogni giorno, siedono fra i banchi delle scuole pugliesi, sono stranieri. Un numero ridotto rispetto alle altre regioni ma abbastanza alto per far nascere la necessità di rimarcare i valori primari da insegnare a chi sarà uomo domani: l’accoglienza e l’integrazione. Nasce così il progetto di Regione e Ufficio Scolastico regionale “Studio in Puglia..insieme”.
“E’ un progetto di integrazione – ha spiegato Sebastiano Leo, assessore regionale allo Studio – socio culturale. Noi sappiamo che la scuola e l’università sono il baluardo per fare informazione. Si parte da lì. E la nostra scuola pugliese – ha continuato – è una eccellenza in questo senso. Con questo progetto e con questo importo, perché destiniamo a questo 1 milione di euro, possiamo sicuramente costruire un percorso strutturato di integrazione vera nelle scuole”.
Le scuole, unite in rete, potranno presentare progetti includendo almeno una associazione attiva nell’ambito dell’accoglienza e dell’integrazione. Si potranno progettare laboratori, seminari, dibattiti, cineforum, mostre ecc. Il 50 percento delle risorse assegnate a ciascun progetto deve essere destinato all’implementazione tecnologica dei plessi scolastici e all’assunzione di tutor e mediatori linguistici. La durata è triennale. “Si spenderà per tutto il territorio regionale con un progettualità che, in quanto triennale – ha aggiunto Anna Camilleri, direttrice dell’Ufficio scolastico regionale – ci dà la misura di capirne risultati e impatto”.
La graduatoria assicurerà la copertura di ogni provincia della Puglia. Sarà inoltre acquistato un defibrillatore da destinare alla scuola, dotandolo di personale certificato e di lezioni formative per almeno 5 classi.