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NoTap: misteri al ministero della Lezzi

MELENDUGNO – Nel giorno dei sequestri Tap e delle indagini sull’inquinamento della falda, il Movimento NoTap chiede di sospendere tutti i lavori fino a conclusione delle indagini e si chiede “Come si porrà ora quel governo che, meno di un mese fa, dichiarò di non poter fermare l’opera in quanto non emergevano irregolarità? E quel ministro del Sud che aveva le mani legate, oggi come si sente?”

E rilancia con un post FaceBook in cui pubblica la risposta arrivata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri alla richiesta di accesso civico agli atti, a firma delle associazioni e dei cittadini melendugnesi, nella quale veniva chiesta la documentazione relativa alla convocazione del 15 ottobre del sindaco di Melendugno Potì a Palazzo Chigi, e all’analisi costi/benefici.

Nella risposta si legge che “… sulla base degli elementi forniti […], NON RISULTANO ALLO STATO DEGLI ATTI CONVOCAZIONI PER LA GIORNATA DEL 15 OTTOBRE 2018”! Quindi -dicono dal movimento- l’incontro avvenuto era del tutto informale e non c’era nulla di ufficiale? E’ stata soltanto una “chiacchierata da bar” dove non si studiavano strategie ma si dava contezza delle decisioni già prese? Quindi è una conferma che tutto era stato già deciso?

Ma ancora più importante è la seconda parte della risposta: “Per quanto attiene il dossier di studio e analisi dell’opera TAP, si rammenta che la COMPETENZA IN MATERIA è DEL MINISTRO PER IL SUD, SEN. BARBARA LEZZI, ” Pertanto, l’analisi costi/benefici sarebbe stata effettuata dal Ministero del Sud, in quegli stessi uffici dello stesso ministero che lo scorso 10 Agosto dichiaravano di “non detenere la documentazione richiesta”!
Ecco qui smascherata l’enorme BUGIA propinata alla popolazione!” dicono i NoTap.

“Ecco qui che i nodi vengono al pettine! Il rimpallo delle responsabilità ha portato a chiarire che quell’analisi costi/benefici, forse mai effettuata, sarebbe dovuta essere di competenza degli uffici di riferimento di quella senatrice che ha portato avanti una campagna elettorale sul NO a Tap, e che oggi, senza tirar fuori alcuna carta e alcuna analisi, ha preferito tacere!
Più volte la ministra Lezzi ha dichiarato che non spettava a lei l’analisi costi/benefici, in una roboante metamorfosi istituzionale. Oggi come ci spiega questo “mistero” irrisolto? Vogliamo e pretendiamo, da cittadini, che si renda pubblica questa analisi costi/benefici”.

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