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Trepuzzi, sospetta meningite a scuola: le classi si svuotano. Si procede con profilassi

TREPUZZI – Ad essersi svuotate sono soprattutto le classi vicine a quella della ragazzina sotto osservazione nell’ospedale “Perrino” di Brindisi. Via vai di genitori in mattinata dall’istituto comprensivo “Prof. Giuseppe Costantino Soz”, a Trepuzzi, dove un presunto caso di meningite ha destato il panico. Il 35% degli studenti delle medie ha disertato le lezioni.

Una giovane studentessa di prima media, di 11 anni, nelle scorse ore è stata ricoverata per tutti gli accertamenti del caso nel nosocomio brindisino, le sue condizioni sono in lento miglioramento. Si tratta di un presunto caso, non c’è ancora una diagnosi.

Il Servizio di Igiene e Sanità pubblica, nel caso di una segnalazione di meningite (anche non accertata) ha il compito di mettere in atto e coordinare gli interventi per la tempestiva attuazione delle misure di controllo e prevenzione post-esposizione. E così è stato fatto. L’ufficio igiene della Asl leccese, sotto la guida del responsabile, il Dottor Alberto Fedele, ha allertato i pediatri del paese. La profilassi, come da protocollo in casi come questo, è obbligatoria soltanto per i compagni di classe, i docenti e i familiari. Coloro i quali, dunque, sono stati a stretto contatto con il soggetto che potrebbe aver contratto la meningite.

Pediatri e medici di base di Trepuzzi stanno già somministrando la profilassi antibiotica. Non solo agli studenti che con la ragazzina hanno condiviso la classe, anche ad altri studenti del Polo, che comprende elementari e medie. Sono tanti i genitori che, per precauzione, hanno contattato già nelle scorse ore i medici del paese per procedere.

Nessun allarme sanitario e nessuna chiusura disposta per l’istituto scolastico. Le procedure intraprese sono soltanto precauzionali, così come stabilito da protocollo. Il preside della scuola interessata dal caso, Angelo D’agostino, chiarisce di «essere in contatto con la Asl costantemente e di essersi attenuto a tutte le indicazioni fornite. In mattinata aule, palestra, bagni e corridoi -aggiunge- sono stati sottoposti ad interventi di pulizia a fondo. Gli operatori scolastici hanno anticipato di un’ora. Non c’è alcun motivo per assentarsi, le attività procederanno regolarmente».

Sulla vicenda interviene anche il sindaco Giuseppe Taurino: “Poiché la diagnosi di sospetto è stata formulata sulla base dei sintomi e di alcuni dati di laboratorio e la diagnosi di certezza potrebbe essere tardiva, si è deciso di adottare le misure di prevenzione previste per la forma da “meningococco” (…). Non esistono i presupposti per scatenare un allarme sociale -continua- o un’eventuale chiusura dell’edificio scolastico. Sui gruppi WhatsApp e Facebook, il più delle volte si diffondono informazioni inesatte che creano caos e scatenano il panico -conclude Taurino- Noi non seguiamo metodi da “stregoneria” diffusi su internet, ma crediamo fermamente nella scienza comprovata e nei protocolli che questa ci impone di seguire. Il resto sono solo polemiche e chiacchiere da bar“.

Erica Fiore

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