
LECCE – “No ad un disegno di Legge che, se approvato dal Parlamento, riporterà indietro di 40 anni l’orologio del diritto alla famiglia”. Sindacati ed Associazioni hanno manifestato la propria netta contrarietà al disegno di Legge numero 735 presentato in senato dal Senatore Simone Pillon il 9 agosto 2018, ai più noto come “Decreto Pillon”. Anche a Lecce, come in molte altre città italiane, sindacati, associazioni e tante realtà della società civile, cittadine e cittadini hanno manifestato contro l’impianto del disegno di legge che modifica il diritto di separazione e affido.
Insieme ai segretari generali di Cgil e Uil di Lecce, Valentina Fragassi e Salvatore Giannetto, alla responsabile provinciale Uil Pari Opportunità Lucia Orlando e ai rappresentanti delle sezioni provinciali di Anpi e Arci, rispettivamente Silverio Tomeo e Loris Novelli, ha partecipato alla mobilitazione anche l’assessore del Comune di Lecce Silvia Miglietta. Durante la mattinata, è stato consegnato un documento al vice prefetto di Lecce Walter Spadafina. Nel documento, sindacati e associazioni esprimono netta contrarietà al disegno di legge e dicono: NO alla mediazione obbligatoria e a pagamento; NO all’imposizione di tempi paritari e alla doppia domiciliazione/residenza dei minori; NO al mantenimento diretto; NO al piano genitoriale; NO all’introduzione del concetto di alienazione parentale.
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