LECCE-Un’operazione al cuore rinviata di qualche giorno avrebbe, secondo le indagini della Procura, causato la morte di un uomo. Per questo un medico del reparto dell’Unità Operativa di Cardiochirurgia del Vito Fazzi è indagato per omicidio colposo. Il professionista, secondo le indagini coordinate dal pm Emilio Arnesano, sarebbe stato il responsabile della morte del paziente per avere, nonostante fosse consapevole della massima urgenza di un intervento operatorio al cuore, ritardato il ricovero. L’uomo, affetto da pseudo aneurisma della protesi aortica soggetto a rottura immediata, si era presentato in ospedale il 14 aprile 2017, giorno del venerdì santo. Il medico lo avrebbe però rimandato a casa posticipando il ricovero al 18 aprile, 4 giorni dopo, e disponendo l’intervento per il giorno successivo. Un lasso di tempo che, secondo la Procura, fu fatale. Il 19 infatti il paziente non aveva fatto in tempo ad arrivare in sala operatoria . Era morto mentre si preparava per l’intervento. Il decesso, come risulta dalla perizia del dottor Roberto Vaglio, era stato causato dalla rottura di uno pseudo-aneurisma a localizzazione sulla protesi vascolare aortica. I familiari avevano sporto denuncia e ora c’è stata la chiusura delle indagini. Il medico è difeso dall’avvocato Luigi Covella.
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