MARTANO – Comunità e solidarietà sociale come terzo concetto, quello che dovrebbe vincolare e conformare gli altri due: Architettura e Mediterraneo. È la grande lezione, attualissima, di Stefano Boeri, architetto, urbanista e progettista del celeberrimo “Bosco Verticale” di Milano. La sua lectio magistralis ha aperto, in mattinata, la quarta giornata di Agorà Design, a Martano, innalzando ancora di più l’elevata qualità di questa 14esima edizione della rassegna organizzata da Sprech Group e dalla famiglia Rescio.
La sua lezione vale anche e soprattutto nel Salento, dove serve un’architettura in grado di assecondare le esigenze di una realtà territoriale che non può non tenere conto di questo particolare – il senso di comunità, appunto – come pure della necessità, ormai, di rendere sostenibile, pronto ai cambiamenti climatici in atto e possibilmente “verde” tutto ciò che si realizza.
Di questo aveva detto venerdì anche Benedetta Tagliabue, architetto di fama internazionale, a Martano per una lectio magistralis sulla rigenerazione urbana. La pietra e gli spazi come veicolo di giustizia sociale, quindi. La rigenerazione come strumento per la sostenibilità e per garantire la continuità con il passato”.