LECCE (di M.Cassone) – Un pareggio giusto al Via del Mare tra Lecce e Cittadella; i giallorossi continuano a muovere la classifica e lo fanno contro un avversario costruito per le zone alte. Termina per uno a uno di fronte a 9278 spettatori; è un pubblico di ben altra categoria quello leccese, un pubblico che incita con passione fino all’ultimo secondo i ragazzi di Liverani che comunque continuano il loro buon cammino in questo campionato di serie B e in una settimana mettono in saccoccia 7 punti frutto delle vittorie contro Venezia e Livorno e del pareggio odierno.
I cittadellesi scendono in campo con il 4-3-1-2 con Paleari tra i pali; Ghiringhelli, Frare, l’ex Drudi e Benedetti in difesa; Settembrini, Iori, Branca a centrocampo; Schenetti sulla trequarti con Scappini e Finotto in avanti. In panchina c’è Gorini, mister Venturato è squalificato.
Liverani risponde a specchio col suo modulo preferito con Vigorito in porta, Fiamozzi, Bovo, Meccariello e Calderoni sulla linea difensiva, con Mancosu, Arrigoni e Scavone a centrocampo, Falco dietro le punte che sono La Mantia e Palombi.
Gli ospiti partono bene e cercano di fare la gara con una manovra sciolta e veloce mentre i padroni di casa coprono bene e ripartono; è un batti e ribatti, colpo dopo colpo. Al 5° ci prova Schenetti; al 6 ° squillo del Lecce: Mancosu serve Palombi ma l’attaccante non arriva sulla sfera.
È una bella partita e si sblocca al 13°: Falco tenta il cross, la palla carambola sul braccio di Iori e per l’arbitro non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Dal dischetto Mancosu annichilisce Paleari e il Lecce passa in vantaggio. La reazione del Cittadella è disordinata e la fase difensiva dei giallorossi tiene bene. Al 39° Mancosu potrebbe raddoppiare ma il suo tiro a giro è allontanato dal portiere.
Nel secondo tempo il Cittadella inizia meglio e costringe il Lecce a difendersi: al 55° e al 58° ci pensa Vigorito a dire di no a Finotto e a Schenetti; il Lecce risponde col solito Mancosu al 61° ma Paleari è attento. Al 63° altra occasione: ottimo il movimento di La Mantia che prende palla a centrocampo e lancia Palombi che a tu per tu con Paleari non riesce a metterla dentro.
I veneti però accelerano e trovano il pareggio al minuto 81 e lo sigla Strizzolo che riprende un pallone in area, servito da Frare, su calcio d’angolo battuto da Settembrini, e da distanza ravvicinata, di testa, batte Vigorito.
Le squadre combattono fino alla fine, nessuna delle due si accontenta del pareggio ma è il risultato più giusto per quello che si è visto, lo decreta il campo, giudice supremo come sempre e lo sancisce il triplice fischio finale del sig. Giua di Olbia.
PRIMO TEMPO – dopo un minuto e 14 secondi Benedetti la mette in mezzo ma al centro dell’area di rigore del Lecce nessuno riesce a intervenire dopo che Scappini sguincia e le difesa libera. Gli ospiti fraseggiano bene ed i padroni di casa serrano i ranghi e ripartono. Al 4° break giallorosso con Mancosu che cerca il corridoio in diagonale per Palombi ma la palla scorre velocemente sul fondo.
Al 5° Schenetti prova la botta da fuori ma la sfera termina sul lato destro
Subito dopo Iori tenta l’imbucata ma Meccariello in scivolata sdradica la palla dalle gambe del cittadellese.
Botta e risposta. Al 6° Lecce vicinissimo al gol: Mancosu lancia Palombi che si avventa sulla sfera ma Paleari esce da kamikaze e recupera.
Al 13° Iori colpisce di mano sul cross di Falco ed è rigore: sul dischetto va Mancosu e il mago sardo non sbaglia, fa centro e il Via del Mare esplode.
Gli ospiti provano una reazione manovrando bene ma la fase difensiva del Lecce funziona bene e i minuti passano.
Al 35° Finotto si insinua nell’area giallorossa e prova un tiro cross basso ma Vigorito sventa ogni pericolo e anticipa anche Scappini.
Al 38° giallo per Frare per un fallo su Falco.
Al 39° Lecce vicinissimo al raddoppio con Mancosu che con un tiro a giro dai 20 metri impegna Paleari.
Al 45° Palombi prova una ripartenza e calcia forte da fuori ma per l’arbitro si è portato la palla avanti con il braccio e lo ammonisce. Il Lecce chiude avanti e dopo tre minuti di recupero tutti negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO – Il Cittadella inizia in avanti e prova a rendersi pericoloso con Drudi al 47°, il suo tiro termina fuori. Al 48° cambio per gli ospiti: fuori Ghiringhelli dentro Propria. Al 49° Scappini prova il tiro dall’esterno ma sbaglia la mira.
Il Lecce risponde con un tiro cross di Fiamozzi al 50° che Paleari rischia di farsi scappare di mano.
La gara continua ad essere aperta a qualsiasi risultato ed è molto gradevole, è una partita a scacchi tra i due mister.
Al 55° Cittadella vicina al pareggio: Settembrini crossa per Finotto che impegna severamente Vigorito che con una mano aperta dice di no, in maniera secca ed esaltante. E la squadra veneta si ripete con Schenetti al 58° ma Vigorito dice ancora di no con un ottimo intervento. Lecce in difficoltà.
Al 59° allora Liverani corre ai ripari con un doppio cambio: fuori Falco e Fiamozzi dentro Tabanelli e Venuti.
Al 61° break Lecce: Mancosu prova la botta dai 25 metri ma Paleari è attento.
E al 63° potrebbe raddoppiare: La Mantia ruba palla a centrocampo e serve Palombi che si invola calcia ma Paleari è bravissimo e sventa il pericolo.
Al 64° episodio dubbio in area di rigore leccese con gli ospiti che reclamano per un probabile fallo di mano di Meccariello.
I veneti spingono molto, cercano il pareggio, e la squadra di Liverani punta a difendersi e al 73° arriva il terzo cambio: fuori Mancosu dentro Marino.
Il Cittadella risponde con Strizzolo al posto di Scappini.
Si alza forte il coro: “Dai ragazzi non molliamo, dai ragazzi non molliamo”; è un momento di difficoltà e al minuto 81 arriva il pareggio di Strizzolo di testa su angolo battuto da Settembrini.
Subito dopo terzo cambio per il Cittadella: dentro Siega fuori Schenetti.
Le squadre sono stremate ma delle due i giallorossi provano a riversarsi in avanti ma gli avversari rispondono a viso aperto e continua il botta e risposta.
Si entra nei 5 minuti di recupero. I tifosi salentini spingono la squadra e chiedono l’assalto finale ma l’avversario è importante e al 3° dei minuti di recupero Tabanelli serve La Mantia che prova il controllo e calcia ma è murato da Benedetti. Saltano tutti gli schemi entrambe le squadre non si accontentano del pareggio e ci provano fino alla fine ma devono arrendersi al triplice fischio finale.
Termina uno a uno. Un altro punto per il Lecce di Liverani che con un po’ di cattiveria e attenzione in più avrebbe anche potuto vincere contro un avversario che sicuramente lotterà per le zone alte della classifica ma questo è un punto comunque importante.
IL TABELLINO
LECCE-CITTADELLA 1-1
LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Fiamozzi (59° Venuti), Bovo, Meccariello, Calderoni; Mancosu (73° Marino), Arrigoni, Scavone; Falco (59° Tabanelli) ; La Mantia, Palombi. A disposizione: Bleve, Cosenza, Lepore, Torromino, Haye, Pettinari, Dubickas, Tsonev, Armellino. Allenatore: Liverani
CITTADELLA (4-3-1-2): Paleari; Ghiringhelli (48° Proia), Frare, Drudi, Benedetti; Settembrini, Iori, Branca; Schenetti (82° Siega); Scappini (74° Strizzolo), Finotto. A disposizione: Maniero, Malcore, Pasa, Proia, Maniero L., Rizzo, Dalla Bernardina. Allenatore: Venturato (squalificato) in panchina Gorini
ARBITRO: sig. Antonio Giua di Olbia
ASSISTENTI: sig. Pasquale Capaldo di Napoli e sig. Paolo Formato di Benevento, IV Ufficiale signor Luca Massimi di Termoli.
MARCATORI: 13° Mancosu (L) su rig., 81° Strizzolo (C )
AMMONITI: 35° Fiamozzi (L), 38° Frare (C ), 45° Palombi (L), 78° La Mantia (L), 83° Settembrini (C )