ROMA-Tentato omicidio aggravato dall’odio razziale. Arriva la condanna definitiva in Cassazione per i due leccesi, Mirko Castelluzzo e Federico Ferri, arrestati nel luglio del 2015 per aver tentato di annegare un venditore ambulante della Nuova Guinea di 17 anni sulla spiaggia di Torre Chianca. Nelle scorse ore sono state depositate anche le motivazioni della sentenza. “L’aggravante dell’odio razziale- secondo i giudici- è motivata dalle frasi pronunciate dai due nei confronti del ragazzo: «Ve ne dovete andare dall’Italia», «fuori dall’Italia ritornate a casa tua». Secondo la Cassazione l’aggravante ha «Il chiaro scopo di punire in maniera rigorosa e più severa i fatti connotati da protervia che protendono alla negazione della dignità, del valore e dell’identità della persona come essere umano». Per loro, dopo i due gradi di giudizio, la condanna definitiva è a 8 anni. L’episodio il 26 luglio dei 2015. Non una semplice aggressione secondo la polizia che arrestò i due, ma una violenza cieca nei confronti del ragazzo. Il pestaggio poco dopo l’ora di pranzo sotto gli occhi dei tanti bagnanti. Il ragazzino era stato colpito con calci e pugni, portato a riva e tenuto sott’acqua per diversi minuti. A scatenare la rabbia dei due leccesi il fatto che il minore avesse chiesto la restituzione di un paio di occhiali da sole che i due gli avevano rubato. Il ragazzo era stato salvato dal provvidenziale intervento degli altri bagnanti che lo avevano portato fuori dall’acqua e chiamato i soccorsi. Pur riconoscendo l’aggravante, la Cassazione ha eliminato il relativo aumento di pena, riducendo da 9 a 8 anni la condanna inferta, ritenendola il massimo per il reato di tentato omicidio in caso di rito abbreviato.
