LIVORNO (di M.C.) – Danza sulle punte ed espugna il Picchi di Livorno, il Lecce bissa il successo interno con il Venezia e vola a 8 punti; una vittoria di carattere, una vittoria voluta e cercata, una vittoria di stile ed è la prima in trasferta, il Lecce c’è.
Liverani fedele al suo modulo il 4-3-1-2 attua un turnover abbastanza corposo e schiera: Vigorito; Venuti, Meccariello, Marino, Calderoni; Tabanelli, Petriccione, Scavone; Mancosu; Palombi, La Mantia.
Lucarelli risponde con il 3-5-2 e manda in campo Mazzoni; Bogdan, Dainelli, Albertazzi; Parisi, Diamanti, Bruno, Agazzi, Porcino; Kozak, Giannetti.
Ospiti subito aggressivi e padroni del centrocampo con Petriccione che dirige e le due mezzali Tabanelli e Scavone che coprono bene ogni spazio agli esterni avversari Parisi e Porcino, con Diamanti che cerca di dettare i tempi e nonostante la sua qualità non incide. Al 13° La Mantia fa tremare Mazzoni; sul successivo corner il portiere amaranto para il colpo di testa di Meccariello.
Al 15° la gara si sblocca con un perentorio stacco di La Mantia che riceve su calcio d’angolo, prende l’ascensore, lascia tutti a terra, incorna e gonfia la rete.
La reazione del Livorno è sterile e Palombi potrebbe raddoppiare al 31° ma il suo colpo di testa si stampa sul palo. Al 36° break amaranto con Diamanti che potrebbe pareggiare ma il suo tiro termina fuori.
Nel secondo tempo il Lecce dilaga. Arriva subito il raddoppio: al 47° Palombi prende palla e lascia tutti sul posto, arriva di fronte al portiere e lo batte, inesorabilmente, con la freddezza dei grandi bomber. E si ripete al 58°: servito da Mancosu entra in area, calcia, Mazzoni ribatte ma lui ci crede, riprende la sfera e insacca per la gioia dei 200 tifosi arrivati dal Salento.
Padroni del campo fine alla fine i ragazzi di Liverani conquistano altri tre punti d’oro e possono prendersi tutti gli applausi dei propri supporter.
PRIMO TEMPO –. Il Lecce spinge già dai primi minuti. Al 13° tremano i padroni di casa: La Mantia sotto porta impegna Mazzoni che respinge e Bogdan manda in angolo; sugli sviluppi Meccariello di testa impegna ancora il portiere.
Il Lecce spinge e passa in vantaggio al 15° con La Mantia che sale in cielo, su calcio d’angolo, beffa Dainelli, e gonfia la rete.
La reazione del Livorno è affidata ad un acuto di Diamanti dalla lunga distanza al 24° ma la traiettoria della palla non impensierisce Vigorito.
Al 28° con un pallonetto Diamanti serve dai 40 metri Kozak ma Meccariello è attento e lo chiude in angolo; sugli sviluppi il Lecce guadagna sfera e campo.
Lucarelli passa al 4-4-2.
Al 31° Mancosu apre per La Mantia che fa correre Calderoni; il terzino guadagna metri e crossa in mezzo per Palombi che batte a rete di testa e fa tremare il palo, Lecce vicinissimo al raddoppio.
Al 36° Livorno vicino al pareggio con Diamanti che raccoglie un pallone in area in posizione esterna e calcia a giro, osteggiato da Scavone, ma la palla termina di poco fuori.
Al 38° cambio per i padroni di casa: esce Dainelli infortunato ed entra Murilo. E passa al 4-3-2-.1.
I salentini mantengono bene le posizioni e sterilizzano ogni velleità degli avversari; il più pericoloso degli amaranto è Diamanti ma la squadra di casa fa poco per pareggiare.
Dopo due minuti di recupero si va al riposo sullo 0 a 1.
SECONDO TEMPO – Nessun cambio, si ricomincia con i 22 con cui si è chiusa la prima frazione di gioco.
Al 47° Petriccione atterra Diamanti e guadagna il primo giallo. Il Lecce è aggressivo, ringhia su ogni pallone.
Subito dopo (47°) arriva il raddoppio del Lecce: Palombi ruba palla, fa tutto da solo, entra in area e con un colpettino sotto batte Mazzoni in uscita.
Al 50° Livorno pericoloso: Giannetti crossa per Kozak che incorna ma la sfera termina fuori.
I toscani vorrebbero riaprire la gara ma non bastano Diamanti e la voglia contro un Lecce sontuoso che continua a controllare e dà l’impressione di poter fare tris da un momento all’altro. E arriva al 58°: Mancosu prende palla a centrocampo lancia Palombi che entra in area calcia ma Mazzoni ribatte, ma riprende e non sbaglia: 0-3.
Al 64° cambio per Lucarelli: dentro Luci fuori Kozak. Al 67° giallo per Albertazzi per fallo su La Mantia.
Al 69° Livorno pericoloso: Agazzi ruba palla a Petriccione e lancia Giannetti che calcia in diagonale ma la sfera termina sul fondo.
Al 70° Lecce vicinissimo al poker: Mazzoni riceve un retropassaggio da Luci ma sbaglia l’uscita, Mancosu prende palla ma tentenna e la retroguardia amaranto recupera.
Al 74° terzo cambio per i padroni di casa: dentro Raicevic fuori Giannetti.
Al 75° bella giocata di Mancosu che gioca un buon pallone e trova il corridoio per Palombi che prova a lanciarsi a rete ma si fa recuperare.
al 78° giallo per Porcino per fallo su Venuti.
Al 78° doppio cambio per il Lecce: dentro Haye e Pettinari fuori Scavone e Palombi. Al minuto 84 ultimo cambio per Liverani: fuori La Mantia dentro Torromino.
Al minuto 89 si ferma Petriccione per un problema muscolare e i salentini chiudono in 10 uomini.
Dopo tre minuti di recupero tutti negli spogliatoi ma per il Lecce è gioia grande: prima vittoria in trasferta e seconda consecutiva.
TABELLINO
LIVORNO – LECCE 0-3
LIVORNO (3-5-2): Mazzoni; Bogdan, Dainelli (38° Murilo), Albertazzi; Parisi, Diamanti, Bruno, Agazzi, Porcino; Kozak (64° Luci), Giannetti (74° Raicevic). A disposizione: Zima, Di Gennaro, Valiani, Iapichino, Soumaoro, Gonnelli, Maiorino, Frick, Maicon. Allenatore: Lucarelli
LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Venuti, Meccariello, Marino, Calderoni; Tabanelli, Petriccione, Scavone (78° Haye); Mancosu; Palombi (78° Pettinari), La Mantia (84° Torromino). A disposizione: Bleve, Cosenza, Arrigoni, Lepore, Dubickas, Falco, Tsonev, Fiamozzi. Allenatore: Liverani
ARBITRO: sig. Francesco Guccini di Albano Laziale
ASSISTENTI: sig. Davide Imperiale di Genova e sig. Manuel Robilotta di Sala Consilina; quarto ufficiale sig. Federico Fontani di Siena
MARCATORI: 15° La Mantia (L), 47°-58° Palombi (L)
AMMONITI: 47° Petriccione (L), 67° Albertazzi (LI), 71° Venuti (L)