Attualità

Caso Samsara: Gallipoli abbandonata fino a quest’anno

GALLIPOLI – Se non ci fosse stata la degenerazione negli affitti facili, nei non controlli e nella non vigilanza notturna la storia sarebbe andata in modo diverso. Ogni località ha location e momenti di aggregazione che se non sotto stretta sorveglianza degenera con incivili e criminali atteggiamenti. Le forze dell’ordine quest’estate hanno vigilato e determinato un numero di arresti, in zona lidi e baia verde, mai avvenuti da dieci anni a questa parte e oggi resa possibile per l’incremento dell’organico che negli scorsi anni la politica non ha mai preteso con autorevolezza. Considerare la popolarità di uno stabilimento causa di atti delittuosi per cui cogliere in fallo la proprietà e costringerla a cessare la propria attività imprenditoriale per regole non rispettate non è proprio di uno stato di diritto garante della libera iniziativa. Se è vero che qualcuno possa aver travalicato rispetto a leggi, norme e regolamenti, la responsabilità, amministrativa e di controllo, sta in chi non ha agito per far ripristinare legalità e rispetto dei doveri in quota alla concessione demaniale. Se il territorio fosse stato presidiato come quest’anno e se le verifiche verso gli incauti affitti di private abitazioni fosse avvenuto da subito, tutti ne erano a conoscenza, non si sarebbero create le condizioni per un’incivile assembramento di giovani lasciati nel libertinaggio e nel loro stesso rischio di incolumità. La politica ha le colpe di non aver regolamentato come doveva su una legge nazionale così come avvenuto in altre regioni, non ultima l’Emilia Romagna che, pur consentendo ciò che in Puglia e nel Salento è sanzionato e vietato, non ha violato la libera iniziativa e la regolare attrattiva turistica legata al divertentismo ed alla pubblica aggregazione. Governare la crescita e l’offerta turistica spettava a chi negli anni doveva vedere lontano e non attendere la degenerazione per poi indurre altri poteri ad intervenire ledendo coloro che, in più di un decennio, hanno costruito e creato posti di lavoro. Il Samsara, pur se responsabile di qualcosa di nuovo rispetto all’appiattimento del turismo salentino di fine anni 90 inizio 2000, paga per garantire l’assoluzione di chi non ha capito, previsto, vigilato ed intervenuto per la sana crescita turistica nel Salento.

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