
LECCE- Sono cominciati questa mattina gli interrogatori per i coinvolti nell’operazione Estia della guardia di finanza. In carcere il gip Giovanni Gallo ha ascoltato Umberto Nicoletti, 41 anni, accusato della violenta aggressione con metodo mafioso che portò in ospedale l’uomo ritenuto responsabile della prima denuncia su situazioni poco chare nell’assegnazione degli alloggi popolari. Nicoletti, difeso dagli avvocati Giancarlo Dei Lazzaretti e Giuseppe Presicce, ha respinto ogni addebito ammettendo di conoscere il suo accusatore e di averlo contattato fissando l’appuntamento nella villetta di Giorgilorio. Ha negato però l’aggressione parlando di un semplice incontro dove non sono comparse pistole. In quell’episodio sarebbero coinvolti anche Nicola Pinto e Andrea Santoro, anche loro in carcere. Interrogatorio oggi anche per quest’ultimo, difeso dagli avvocati Pantaleo Cannoletta e Giuseppe Presicce. Ha respinto le accuse. Lunedì cominceranno gli interrogatori per i convolti finiti agli arresti domiciliari. In mattinata fissati quelli di Attilio Monosi e Antonio Torricelli, difesi dagli avovcati Luigi Covella e Riccardo Giannuzzi e di Posquale Gorgoni, difeso dall’avvocato Amilcare Tana.
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