Cronaca

Inchiesta case popolari: scattano gli arresti. Ai domiciliari Monosi, Pasqualini e Torricelli. 34 indagati

LECCE – Dopo gli interrogatori scattano gli arresti. L’inchiesta della Guardia di Finanza sulle case popolari di Lecce, sulle assegnazioni in cambio di voti, sfocia nei domiciliari per 5 soggetti: Attilio MONOSI, già assessore al bilancio, programmazione economica, tributi, patrimonio, edilizia residenziale pubblica del Comune di Lecce, attualmente consigliere comunale; Luca PASQUALINI, già assessore alla Polizia Municipale, traffico e mobilità del Comune di Lecce, e attuale consigliere comunale; Pasquale GORGONI, funzionario protempore dell’ufficio casa, attualmente coordinatore dell’Ufficio Patrimonio del Comune di Lecce; Antonio TORRICELLI, vicepresidente pro tempore del Consiglio Comunale del Comune di Lecce, attualmente consigliere comunale; Andrea SANTORO.

Vanno in carcere due inquilini degli alloggi popolari: Umberto NICOLETTI e Nicola PINTO.

Due obblighi di dimora per Monica DURANTE e Monia GAETANI.

Interdizione dall’esercizio di un pubblico ufficio a carico di 5 soggetti: Piera PERULLI, responsabile dell’Ufficio Casa del Comune di Lecce; Giovanni PUCE, dirigente pro tempore dell’Ufficio Casa del Comune di Lecce e attualmente dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune di Lecce; Paolo ROLLO, dirigente pro tempore dell’Ufficio Patrimonio del Comune di Lecce e attualmente dirigente del Settore Annona Comune di Lecce; Sergio DE SALVATORE, funzionario coordinatore dell’Ufficio ERP del Comune di Lecce; Luisa FRACASSO, appartenente al Corpo di Polizia Municipale del Comune di Lecce con il grado di maresciallo.

Sono indagati a vario titolo per reati di associazione a delinquere, peculato, corruzione, corruzione elettorale, abuso d’ufficio, falso, occupazione abusiva, violenza privata e lesioni.

L’ordinanza è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecce, dott. Giovanni GALLO, in seguito ad apposita richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica nel mese di dicembre dello scorso anno nell’ambito di indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Lecce ed aventi a oggetto, secondo l’ipotesi di reato formulata dai magistrati, varie condotte sull’indebita assegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica in favore di soggetti non utilmente collocati in graduatoria, l’occupazione abusiva di alloggi resisi disponibili per l’assegnazione, nonché l’illegittimo accesso a forme di sanatoria di cui alla Legge Regionale n. 10 del 2014 concesse in assenza dei requisiti richiesti. Tali condotte, che al momento non vedono coinvolti ulteriori soggetti oltre a quelli attinti dall’odierna misura, sarebbero state poste in essere al fine di acquisire il consenso elettorale dei potenziali beneficiari dei pubblici alloggi.

Su ordine della Procura della Repubblica sono stati, inoltre, notificati 34 avvisi di garanzia nei confronti di altrettanti soggetti indagati per analoghe ipotesi di reato:

Roberto MARTI, già assessore ai Servizi Sociali,  progetti mirati alle Pari Opportunità, Emergenza Casa del Comune di Lecce e attuale Senatore della Repubblica; Nunziatina BRANDI, già assessore alle politiche sociali, politiche educative, pubblica istruzione, sport; Damiano D’AUTILIA, già assessore alle politiche innovative; Vincenzo SPECCHIA segretario generale del comune di Lecce; Raffaele GUIDO, dipendente dell’ex I.A.C.P. oggi ARCA SUD SALENTO; Giuseppe NACCARELLI, dirigente pro tempore dell’Ufficio Patrimonio del Comune di Lecce; Piergiovanni MIGGIANO, ex appartenente al Corpo di Polizia Municipale del Comune di Lecce con il grado di maresciallo; Nicolina PULIMENO, appartenente al Corpo di Polizia Municipale del Comune di Lecce con il grado di maresciallo, Ilaria DECIMO, presidente della Croce Rossa Italiana – sede di Lecce, Stefano ARMENTA, Giovanni BENE, Antonio BRIGANTI, AngelicaCAMASSA, Barbara CAZZELLA, Serena CERVELLI, Douglas DURANTE, Cristian ELIA, Fabio FREULI, Liliana GUIDO, beneficiaria di alloggio,  Raffaele LICCARDI,  Sergio MARTI, Luisa MARTINA, Andrea MELLO, Roberta MURRA,  Gessyca PALAZZO, Laura PANZERA, titolare di attività commerciale, Vincenzo RAHO, Salvatore RIZZO, Francesca SANSO’, Amedeo SCIALPI, Vanessa TORNESE, Giuseppe NICOLETTI, Diego MONACO, ROSARIO D’ELIA, tutti ritenuti dai finanzieri beneficiari indebiti di alloggi popolari o coinvolti nella raccolta dei voti in varie campagne elettorali.

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