LECCE- “Un’inchiesta, quella sull’assegnazione delle case popolari a Lecce, che, se confermata in sede giudiziale, finirebbe con l’avere contorni sempre più inquietanti perché evidenzierebbe l’esistenza, in città, di un vero e proprio sistema di malaffare, talmente pervasivo e diffuso da coinvolgere il gotha delle passate amministrazioni comunali”. Intervengono sulla questione il responsabile del Codacons Lecce, Cristian Marchello ed il Responsabile dell’Ufficio Legale, Piero Mongelli. “Seppure la nuova amministrazione comunale non sembra essere stata toccata dall’indagine, non può sottacersi come l’indagine della Procura di Lecce svolta con l’ausilio della Guardia di Finanza ( ci consegna comunque una città gravemente ammalata se non addirittura moribonda dal punto di vista del rispetto dei principi di legalità e trasparenza. Da anni il Codacons di Lecce contesta le inefficienze e le anomalie nella gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e anche in questo caso, se le accuse sfoceranno in un giudizio, provvederà senza indugi a costituirsi parte civile ed a richiedere il risarcimento del danno nei confronti di chiunque si sia reso responsabile dei gravissimi reati contestati”.
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