Politica

Palazzo Carafa: Salvemini intenzionato ad esser vittima o centrodestra anticipa le azioni?

LECCE- Più dei lavoratori, il futuro politico delle parti in causa sui tentativi o meno di defenestrare il primo cittadino di Lecce. Salvemini tirerebbe dritto per passar da vittima ed il centrodestra valuta mosse per anticipare le possibili scelte

Ogni giorno il quadro e le dichiarazioni mutano non in base alla necessità di salvare o meno i lavoratori della Lupiae ma in relazione al futuro dei singoli protagonisti dello scenario, chiamiamolo politico, della città di Lecce. Il primo cittadino si augura di salvare i posti di lavoro e tirerebbe dritto all’assise di città per approvare il bilancio come banco di prova della tenuta, o perduta, maggioranza. Le ipotesi possono essere due: una diretta e l’altra traslata nel tempo. Nella prima, in occasione del consiglio per il via libera del documento contabile, il centrodestra con i tre di Prima Lecce e probabilmente con l’esponente di Andare Oltre, Massimo Fragola, potrebbero votargli contro, non far approvare il bilancio ed indurlo alle dimissioni per assenza di maggioranza politica ma questa creerebbe una doppia insidia. Vittima da una parte e responsabili, i contrari, di una situazione economica contabile, la non approvazione del bilancio, precaria per la città. La seconda ipotesi, quella traslata nel tempo che i contrari alla impostazione di Salvemini possano uscire dal consiglio e metterlo nelle condizioni di approvare in solitaria il documento economico di città ma dover fare poi i conti con l’essere minoranza e trarne le conclusioni. Al primo cittadino converrebbe la prima possibilità , andare cioè in minoranza, per uscirne vittima e poi gridare alla irresponsabilità degli altri. Per il centrodestra questo scenario sarebbe il più improduttivo e, probabilmente, più propenso a decidere per l’abbandono dell’aula in sede di approvazione o dimissioni prima della metà di settembre per delegare il tutto al commissario che porterebbe la città al voto. Tra coloro che ritengono scaduto l’idillio tra il sindaco e la città anche il prossimo appuntamento autunnale per l’elezione del Presidente della Provincia di Lecce dove ad eleggere questo saranno, grazie al voto ponderato, i consiglieri di tutti i comuni e lo scioglimento di quello del capoluogo potrebbe agevolare l’ascesa del futuro candidato di centrodestra. Tutte ipotesi ma nulla escluso

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