LECCE- Dopo l’abbandono di Prima Lecce, il sindaco Carlo Salvemini non risponde alle nostre telecamere ma lo fa con un post su Facebook dicendo che non sottovaluta il “grido d’allarme” lanciato dai consiglieri di PRIMA LECCE nè si sottrae alla responsabilità di dare risposte certe e tempestive. Questo perchè solo oggi è giunto il bilancio relativo alla Lupiae Servizi.
“Purtroppo -afferma –non esistono soluzioni semplici quando si è chiamati a gestire una crisi aziendale pesantissima che dal 2001 ad oggi è costata alle casse comunali 24 milioni di euro, con oltre 4 milioni di debiti su un fatturato di 9 milioni”, da qui l’invito a cercare insieme una soluzione, a cui si accorda anche il capogruppo del Pd Antonio Rotundo che lancia un appello sia alla maggioranza che alla minoranza in consiglio.
Intanto alcuni dei capigruppo del centrodestra sembrano pronti alle dimissioni, in primis Paride Mazzotta di Forza Italia, fermo restando che desiderano comunque conoscere a fondo la questione della Lupiae Servizi, così come afferma il consigliere Bernardo Monticelli Cuggiò di Lecce Città nel Mondo. “Se non c’è maggioranza andremo al voto”, afferma anche Angelo Tondo, Capogruppo Direzione Italia a Palazzo Carafa.
A dimostrarsi contrario invece alle elezioni anticipate è il pentastellato Fabio Valente che opterebbe per una soluzione politica.