
LECCE (di M.C.) – Prima ufficiale di Coppa Italia in casa, prima vittoria, qualificazione ai danni della Feralpisalò, gol bellissimo sull’asse Calderoni-Palombi, il Lecce c’è (leggi qui) … ma c’è un neo, c’è un’ombra, c’è quel qualcosa che non va, ed è un qualcosa nuovo, anomalo.
Lecce ha vissuto tante contestazioni mai però la tifoseria si era fratturata in questo modo.
La Curva Nord ha ribadito il dissenso all’acquisto di Chiricò invitandolo a gran voce a togliersi la maglia, ha contestato il diesse Meluso, anche in modo ironico invitandolo ad acquistare Masiello protagonista di quel derby del 2011 che costò la doppia retrocessione e di riflesso sei anni di inferno nel pantano della serie C.
Una contestazione dura e decisa ma solo contro Meluso e Chiricò; alla squadra, agli altri ragazzi, è arrivato l’incitamento forte: “Siamo sempre con voi… siamo sempre con voi”.
La situazione anomale è dettata dal fatto che nel momento in cui la Nord contestava Chiricò e Meluso il resto dello stadio rispondeva alla Nord con fischi e improperi. Un clima surreale, una situazione che certamente non farà bene sul tragitto di un campionato lunghissimo.
Ultrà e tifosi divisi… divisi in due fazioni. Entrambe però hanno espresso un parere, un pensiero, e questo, nonostante tutto è positivo, si chiama libertà.
L’importante però è rimanere sempre nel recinto delle parole e degli sfottò.
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