SANTA CATERINA- Si chiama Carlo ed è un esemplare di astice blu europeo: è stato liberato questa mattina nelle acque di Santa Caterina di Nardò, grazie all’Acquario del Salento di Santa Maria al Bagno. L’animale, ospite da due anni della struttura neretina, ha preso il largo a bordo di una delle imbarcazioni ed è stato liberato da Giuseppe Piccioli Resta, responsabile del Laboratorio di osservazione delle coste e di fotografia subacquea dell’Università del Salento. Carlo fu donato all’Acquario nel 2016 dai titolari del ristorante “Corallo” di Santa Maria al Bagno. All’arrivo era monco di una chela ma nel corso della permanenza e in seguito alla muta, avvenuta a dicembre 2017, ha rigenerato la sua robusta appendice multiuso. Questo esemplare di astice, fanno sapere dalla direzione, ha dato l’opportunità agli operatori e ai visitatori di osservare da vicino e documentare un affascinante fenomeno della natura come quello della rigenerazione di una chela.