LECCE (di M.C.) – Cessioni è la parola d’ordine appuntata ed evidenziata sul taccuino di Mauro Meluso, direttore sportivo del Lecce, che deve sgarbugliare una rosa numerosissima muovendosi tra i vincoli legati agli stipendi, attenendosi al monte giocatori per far quadrare la casella soldi spesi per i calciatori in entrata con circa la metà dei ricavi; ed essendo il Lecce una neopromossa non si trova nella miglior situazione per agire.
Nonostante ciò il Lecce ha già un suo volto ben delineato grazie a un lavoro certosino fatto di concerto con l’allenatore Liverani sono arrivati: Chiricò, Falco, Calderoni, Dumancic, Fiamozzi, Lucioni, Haye, Pettinari, Palombi, Milli, e possono essere considerati affari già conclusi Petriccione e Vigorito e bisogna aggiungere il riscatto di Riccardi.
Sul fronte uscite si registrano le partenze di: Ciancio, Persano, Vicino, Di Piazza, Selasi, Perucchini, Valeri e Turchetta e sono già sull’uscio, in attesa di collocazione, Di Matteo, Gambardella, Caturano, Costa Ferreira, Megelaitis, Pacilli, così come Maimone e Doumbia rientrati dai rispettivi prestiti.
Nel mirino del diesse calabrese ci sono ancora il difensore Pellizzer e il bomber La Mantia dell’Entella e il centrocampista Casarini del Novara e il difensore Meccariello del Brescia. E potrebbe esserci qualche arrivo a sorpresa. Prima però bisogna cedere.