Attualità

La vacanza è low cost: prenotazioni in albergo in calo del 15%

LECCE – “Non c’è la volontà politica di sostenere l’imprenditoria che ce la mette tutta: siamo delusi, ci sentiamo abbandonati”. A parlare è Mimmo De Santis, Presidente di Federalberghi Lecce. Le strutture alberghiere tradizionali a cavallo tra giugno e luglio hanno registrato un calo del 15%. Una sofferenza, questa, riconducibile solo in minima parte alle temperature. La concorrenza sleale e il turismo sommerso restano invece i veri nodi da sciogliere.

È la conferma dell’allarme lanciato da Confartigianato Turismo lo scorso 5 luglio. Un report dettagliato sulle strutture ricettive del Salento e nel quale si legge che “la rete dell’accoglienza si snoda principalmente intorno alle strutture extra-alberghiere, come case-vacanza, bed and breakfast, residence e affittacamere, per un totale di 759. Quelle alberghiere tradizionali sono meno di un terzo”.

La speranza e l’ottimismo però restano. Agosto e settembre rappresenteranno il vero banco di prova.

 

Articoli correlati

Da Taranto a Lecce la protesta continua: lavoratori esasperati

Redazione

Consiglio comunale sotto scacco, Tar risolve il “caso Vernole”

Redazione

Covid, il bollettino regionale di oggi: 25 decessi, 1.063 nuovi casi su 10.517 test

Redazione

Obbligo pesticidi: Copagri chiede alla Regione di fare chiarezza

Redazione

“Dialogo tra cittadini e P.A.”: esperti a confronto

Redazione

Lecce, pubblicato il bando per il rimborso degli affitti 2020. Bisogna presentare la richiesta entro il 21 febbraio

Redazione