COPERTINO- Tre anni di reclusione Marilena Frisulli, 55 anni di San Pietro in Lama, arrestata l’8 febbraio scorso dai Carabineri in flagranza di reato per estorsione e con l’ipotesi d’accusa di usura. I carabinieri di Copertino avevano teso una trappola a lei ed alla presunta complice, Fabiola Paladini di Lequile, che sarà giudicata separatamente, e avevano arrestato le due in flagranza di reato al momento della consegna del denaro. Le due donne infatti da tempo tenevano sotto scacco e pressione una 58enne di Copertino alla quale avevano prestato una somma di denaro: circa 1.300 euro per la quale chiedevano indietro 2.800, molto più della somma erogata, con interessi che le indagini hanno definito usurai pari all’85% annuo. La vittima era stata costretta a restituire le somme di denaro in più tranche da 500 euro subendo una serie di minacce. Le due donne le prospettavano ritorsioni, e se non avesse pagato si sarebbero rivolte a gente malavitosa “Che- dicevano- non ci mette niente a sparare”. È contestato anche un episodio di violenza. Una volta raggiunta per strada a Copertino la vittima era stata strattonata e fatta cadere tanto da rimanere ferita.
Marilena Frisulli , difesa dall’avvocato Paolo Cantelmo, attualmente sottoposta al divieto di avvicinamento alla vittima, ha patteggiato tre anni di reclusione inflitti dal giudice Antonia Martalò.