GALLIPOLI – “Siamo un’associazione politico-culturale impegnata nell’opposizione di Governo a Gallipoli. Da tempo denunciamo atti illegittimi e viziati da parte del sindaco e la sua squadra. Con delusione rileviamo l’assoluta inerzia delle autorità di giurisdizione penale: i nostri esposti sono caduti nel vuoto”. Gallipoli Futura prende carta e penna e scrive così al Ministro di Grazia e Giustizia Alfonso Bonafede.
Una missiva che ripercorre le battaglie dell’associazione su più fronti: dai principi amministrativi violati dalla maggioranza (come la mancata risposta alle interrogazioni), alle concessioni di beni comunali, agli appalti.
“Irregolarità e violazioni, vizi in provvedimenti e procedimenti -scrive ancora l’opposuzione– che abbiamo segnalato alle autorità della Giurisdizione penale, salvo poi costatarne con rammarico l’inerzia assoluta, quasi totali. Rileviamo un’instruttoria, di indagine e una superficialità che ci hanno indotto a non avere più fiducia nell’Istituzione. Idem per la magistratura contabile e quella amministrativa, in particolare il Tar Lecce. Quest’ultimo ha dichiarato ben due ricorsi “improcedibili” con motivazioni incuranti dell’abnormità delle violazioni segnalate”.
“L’assurdo Signor Ministro -conclude la missiva- è che, così sentenziando, le minoranze essendo comunque inferiori di numero, non avrebbero mai tutela, e ciò è aberrante. Riponiamo completa fiducia nella Sua persona, confidando comunque di essere chiamati e sentiti in una audizione per poterle illustrare e consegnare la documentazione a corredo di questo nostro intervento”.