TREPUZZI- Una Piazza Assunta a Trepuzzi, gremita ha ospitato la cerimonia conclusiva della 12esima edizione del Premio Rampino, organizzato dall’associazione “Amici di Maurizio” in collaborazione con la Gazzetta del Mezzogiorno e con il patrocinio e il sostegno dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dei Giornalisti di Puglia, di Coldiretti del Gal Valle della Cupa e dell’Unione dei Comuni del Nord Salento che ricorda il giornalista prematuramente scomparso il 14 giugno del 2006, la sua indipendenza, il suo giudizio, il suo coraggioso saper andare contro corrente e anticipare i tempi, il suo osservare quello che accadeva e saperlo riportare con puntualità ed obiettività ed in questo modo intende proseguire” il suo lavoro.
Dopo Antonio Padellaro, Luca Telese, Riccardo Iacona, Corrado Formigli, Sandro Ruotolo, Massimo Giannini e Piero Ricci il premio alla carriera è strato consegnato a Marco Damilano, direttore de “L’Espresso” : “Onorato – ha detto – di ricevere un premio dedicato alla memoria di un giornalista di strada”. “Le sfide del giornalismo sono sempre quelle della libertà e di non essere mai conformi al potere di turno”
Assegnati anche i premi per i migliori articoli, servizi e reportage (editi ed inediti) su “Gli anni dello scontento e della rabbia in un paese senza progetti e senza speranze” . Ai primi tre classificati sono stati assegnati 2000, 1500 e 1000 euro. Premio di 500 euro al miglior inedito