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Fse, corse a singhiozzo: lo sciopero continua. Si prevede un lunedì di fuoco

LECCE –  Venerdì per paralizzare Lecce e provincia sono bastate 4 ore di sciopero. Questo lunedì si preannuncia ancora più caldo. Nel giorno statisticamente più gettonato per riprendere le valigie in mano si rischia di restare a terra.

La protesta dei dipendenti Fse continua. Fino al 27 luglio e poi ancora dal 4 all’8 settembre nessuno sarà disposto ad accollarsi turni extra. Quella che all’apparenza potrebbe sembrare una formula di protesta “più soft”, nelle scorse ore ha fatto registrare tantissimi disagi. Il perché è presto detto. “Niente straordinari, soprattutto a Lecce, significa niente toppe disponibili a fronte di eventuali assenze di personale, già ridotto ai minimi termini -fanno sapere i sindacati- per far saltare le corse previste basta un macchinista o un capotreno assente. Su rotaia il dato sulla carenza di personale è quello più altro”.

C’è poi il nodo ferie, anche questo motivo di malcontento. “Le tre settimane consecutive previste per i dipendenti fino allo scorso anno -continuano i sindacati- quest’anno non sono più concesse. I turni lavorativi e feriali sono impostati “a singhiozzo”. Lo scorso mese alcuni macchinisti da Bari sono stati temporaneamente trasferiti in servizio a Lecce. Anche in questo caso, però, basterebbe un solo assente a lavoro per far saltare questo meccanismo ad incastro che consente la continuità del servizio trasporti”.

Un equilibrio, dunque, che viaggia sul filo del rasoio. Le 21 corse soppresse venerdì, primo giorno di sciopero, potrebbero essere solo un assaggio. Per 28 giorni tutti a braccia conserte. Il tutto in piena estate, quando il disagio all’utenza raddoppia, di pari passo con arrivi e partenze. La conferma, questa, del tentativo disperato dei dipendenti di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica su una faccenda annosa e irrisolta. “Troppa precarietà, poca apertura al dialogo e mezzi obsoleti” denunciano i sindacati, pronti a a fare muro compatto fino a quando l’azienda non darà loro risposte.

Se per Fse possa profilarsi l’ipotesi di interruzione di pubblico servizio è ancora presto per dirlo. Su questo i sindacati restano cauti.

E.Fio

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