SCORRANO – Era appena nato e i medici hanno avuto subito il sospetto clinico che soffrisse di una cardiopatia congenita. L’allarme è scattato immediatamente, l’altro giorno, nel Punto Nascita dell’Ospedale di Scorrano ed è così che, ogni volta, il meccanismo salva-vita si mette in moto. Lo STEN, Sistema di Trasporto d’Emergenza Neonatale, è intervenuto in tempi rapidissimi e con successo: il neonato, scompensato e in serio pericolo di vita, è stato stabilizzato in tempo brevissimo nel punto nascita dall’equipe dello STEN UTIN di Lecce e quindi trasportato nella massima sicurezza al Giovanni XXIII di Bari, con l’ambulanza dedicata partita da Lecce. Il caso del piccolo nato a Scorrano è in qualche modo esemplare e riflette l’importanza e la necessità della presenza di un servizio del genere. A Giuseppe Presta, direttore dell’UTIN del “Vito Fazzi” e responsabile dello STEN per l’area del Salento (che copre Lecce e Brindisi), basta un concetto solo per spiegarlo: “L’aver salvato un neonato da solo giustifica la presenza dello STEN. Senza, molto probabilmente, non ci sarebbe stato lo stesso esito”.Tempismo, precisione, rapidità. In mezz’ora l’ambulanza dell’HUB di Lecce era già a Scorrano e poi la corsa in direzione Bari, dove il neonato è stato ricoverato in Cardiochirurgia.