SALENTO- Ci hanno provato ma solo dodici di loro ce l’hanno fatta ad ottenere l’abbassamento dell’ecotassa dovuta per il 2018, ridotta a 5,17 euro a tonnellata, ovvero il minimo fissato. Hanno potuto raggiungere lo scopo grazie alla “finestra” aperta dalla Regione Puglia in via eccezionale, dimostrando di aver raggiunto l’obiettivo di raccolta differenziata del 65 per cento entro il 31 marzo.
L’atto firmato dal dirigente della Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifiche, Giovanni Scannicchio, è di due giorni fa.
Stando alle certificazioni ricevute dai municipi ed elaborate dall’Osservatorio regionale sulla gestione dei rifiuti, ottengono una sforbiciata, nel Leccese, i Comuni di Campi Salentina, Lequile, Novoli, Racale, Squinzano, Trepuzzi, Veglie; nel Brindisino, solo San Donaci; nel Tarantino Castellanata, Montemesola, Mottola e Palagianello.
Documentazione incompleta, invece, per Surbo, che quindi viene escluso dal beneficio, così come gli altri Comuni che invece, stando agli accertamenti della Regione, non hanno centrato l’obiettivo, pur avendo chiesto di rientrarvi. Sono i due capoluoghi Lecce e Taranto e i Comuni di Melpignano, Bagnolo del Salento, Carmiano, Minervino di Lecce, Monteroni, Salice Salentino e Ginosa.