Ambiente

Tap, Lezzi: “Bloccare il gasdotto è possibile”. Ma sull’approdo: “E’ un’opera inutile, non posso appesantire Brindisi”

BARI – Bloccare l’arrivo del gasdotto Tap in Italia? E’ ancora possibile. Il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, ne è certa e lo dice chiaro a Bari partecipando ad un convegno proprio sul Sud organizzato dalla Cgil Puglia.

La strada è possibile, assolutamente possibile – dice -, noi stiamo studiando in maniera veramente molto approfondita tutti gli aspetti del Trattato. Chiaramente noi siamo al governo ma con un’altra forza politica con i quali ci dobbiamo confrontare. Abbiamo previsto un comitato di conciliazione – aggiunge il ministro – proprio a questo scopo, si riunirà anche prima dell’estate per valutare costi e benefici. Costi e benefici a carico degli italiani”.

E se rescindere dal Trattato internazionale dovesse risultare una strada impraticabile, spostare l’approdo potrebbe essere possibile? Su questo la Lezzi, però, frena: “Il consumo di gas dal 2005, anno di riferimento con i picchi dei consumi,  è in diminuzione e deve continuare così – spiega la ministra pentastellata – Abbiamo fatto accordi con l’Europa che ci portano verso questa strada. C’è l’amministratore delegato di Enel che punta non sulla fase di transizione ma direttamente alle rinnovabili che sono economicamente più vantaggiose. Quindi – chiude la Lezzi – se io sostengo che è un’opera inutile perché tra l’altro inquina, perché prevede una cabina di pressurizzazione, non vedo perché devo appesantire un altro territorio come quello di Brindisi“.

Per il governatore Emiliano e il neo ministro è il secondo incontro, dopo quello di Roma delle scorse ore. Un dialogo avviato a cui il presidente di Regione guarda con ottimismo: “Adesso  – ha commentato Emiliano – dobbiamo fare marcia indietro, ricominciare da zero. Il colloquio che ho avuto qualche giorno fa con la ministra Lezzi è stato molto positivo. Dobbiamo riallacciare i rapporti che si erano interrotti tra la Puglia e il ministero del Sud”.

Incontro ritenuto positivo anche dalla stessa Lezzi: “Speriamo continui così anche quando arriverà la fase operativa” aggiunge. L’ultimo passaggio è sull’Ilva: “Di Maio – ha detto Barbara Lezzi – sta approfondendo il contratto con Mittal. Non si potrà andare avanti se non sarà garantita la vita stessa dei tarantini”.

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