LECCE- L’arresto di tre presunti spacciatori il 20 febbraio scorso a Lecce. Nelle scorse ore la condanna in abbreviato per Antonio Rizzato 51enne, difeso dagli avvocati Paolo Cantelmo e Luigi Rella: per lui due anni e 4 mesi di reclusione. Condanna a due anni per Gianluca Albanese e sei mesi per Cristian Alfarano. Le indagini erano state portate avanti dai carabinieri della compagnia di Lecce.
I miltari dell’Arma, dopo aver ricevuto alcune segnalazioni dei cittadini residenti nella zona circa la presenza di tossicodipendenti nelle vicinanze del mercato di Porta Rudiae, hanno eseguito una prolungata e mirata serie di servizi di osservazione, individuando, quale vera e propria centrale dello spaccio, il banco di frutta e verdura gestito daRizzato. La bancarella era diventata un punto di riferimento per i tossicodipendenti della zona ai quali, procurava, direttamente, o avvalendosi dei suoi gregari, lo stupefacente, precedentemente occultato in piccoli anfratti delle mura del centro cittadino, che – giorno per giorno – venivano cambiati, proprio per evitare l’attenzione delle forze dell’ordine.