LEVERANO- Lì dove i vigneti regalano chicchi succosi per nettari d’autore, cresce anche l’orzo. Accade a Leverano dove in 
mattinata si è rinnovato il rito della mietitura dell’orzo, che segue il progetto avviato da tempo da Birrasalento in collaborazione con l’Università. In particolare, la filiera della birra comprende la produzione delle materie prime (orzo, acqua, luppolo, lieviti per la fermentazione), la trasformazione dell’orzo in malto ed infine la birrificazione.
C’è da dire, inoltre, che le prove di coltivazione sono state ripetute a partire dal 2013 e nei rispettivi laboratori sono state condotte le analisi qualitative della granella, del malto e del mosto. E i risultati hanno solo evidenziato che le nuove varietà di orzo da birra raggiungono ottimi livelli di qualità maltaria se coltivati nel Salento.
Le varietà migliori di orzo distico sono infatti oggi utilizzate per produrre birra a filiera corta salentina, e sono coltivate oggi su campi estesi per 120 ettari, non solo a Leverano ma anche in altri centri vicini.
In produzione, ricordiamo:
-Agricola;
Fresca;
-Tipa;
-Nuda e Cruda;
-Pizzica;
-Taranta;
-Beggia;
-Riserva Aurea;
100% salentine!
