LECCE – Udienza preliminare con rinvio a giudizio per i 4 imputati accusati, tra l’altro, di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, ritenuti responsabili di una serie di disordini avvenuti sugli spalti del via del mare il 24 maggio 2017 nel corso della partita Lecce-Sambenedettese, valida per le qualificazioni agli ottavi di finale dei play off di Lega Pro.
Su tratta dei tifosi leccesi identificati dalla Digos che nel corso dell’incontro avrebbero tentato più volte di accedere al settore “Distinti Nord Est”, interdetto al pubblico proprio per ragioni di sicurezza. uno di questi, travisato, con l’aiuto degli altri sarebbe riuscito a varcare il cancello di separazione tra i settori “Curva Nord” e “Distinti Nord Est”, il tutto senza risparmiare minacce e frasi ingiuriose agli steward.
Questa la ricostruzione fatta dalla digos che aveva individuato come responsabile dell’accaduto anche michael pastore, addetto alla manutenzione degli impianti di manutenzione con regolare pass che avrebbe, proprio per il suo ruolo, favorito il passaggio dei tifosi aprendo il cancello.
Per lui, difeso, dall’avvocato Giuseppe Milli, il giudice Antonia Martalò ha accolto la richiesta di abbreviato condizionato alla visione di un filmato nel quale, secondo la difesa, si vedrebbe un’altra persona, anch’essa munita di pass, che non sarebbe però mai stata preso in considerazione.
Per gli altri tre invece, Francesco Capone, Marco Malinconico, Nicola Pinto , difesi dall’avvocato Giuseppe De Luca e Viviana Labbruzzo, il gup ha respinto la richiesta di abbreviato condizionato all’esame delle parti offese, ovvero tre steward e si andrà a processo ordinario il prossimo 5 dicembre.
