Borse frigo tabù nei lidi? Il Codacons non ci sta: “denunciate e andate altrove”. Si profila l’ipotesi risarcimento danni

LECCE – Anche il Codacons Lecce scende in campo dopo le segnalazioni sulle perquisizioni all’ingresso di alcuni lidi balneari nelle borse frigo dei clienti. Il caso che TeleRama ha aperto lo scorso anno, infati, concede il bis già a maggio e la levata di scudi è unanime: dalla Capitaneria alle Associazioni di Categoria, a quelle addette alla tutela dei consumatori.

Lo scorso anno sono spuntati i cartelli, alle porte dell’estate quest’anno ci si è spinti ancora oltre. Il Codacons Lecce non ci sta. L’associazione a tutela dei consumatori invita a scegliere gli stabilimenti balneari rispettosi della Legge. L’invito a denunciare -lo stesso avanzato dalla Capitaneria di Porto- resta, e potrebbe profilarsi persino l’ipotesi risarcimento ai danni morali.

Non si tratta di boicottare -conclude il Codacons- si tratta di scegliere gli imprenditori seri e contribuire alla legalità, anche il riva al mare. È inammissibile trovarsi su porzioni di demanio pubblico e dover sottostare a vere e proprie dittature“.

 

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