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Palumbo (Mrs): “I parchi di Lecce devono essere fruibili da tutti i cittadini”

LECCE- Si sono verificati, già dallo scorso anno, alcuni spiacevoli episodi che hanno generato lamentele da parte dei cittadini nella gestione del parco di Belloluogo. Negli ultimi giorni, alcune denunce sui social tornano ad evidenziare che in città ed in particolare nel medesimo parco, si continuano a verificare episodi sgradevoli che impediscono ai cittadini di usufruire delle bellezze del luogo. Infatti, dopo che le panchine del parco sono state negate ad alcuni

turisti per consumare del cibo, i cittadini lamentano che il gestore del punto di ristoro interno al parco, ha rimproverato qualcuno che stava facendo alcune foto in “costume”. A suo dire era necessario ottenere la preventiva autorizzazione.

Ma l’inaccettabile si è verificato quando è stato proibito ad alcuni ragazzi, disabili gravi ed ai relativi accompagnatori, di accedere al parco con le sedie necessarie per far consumare loro i pasti all’aperto. “I parchi pubblici devono poter essere utilizzati , in libertà, da tutti i cittadini; soprattutto dalle persone meno fortunate – dice Diego Palumbo, coordinatore cittadino del Movimento Regione Salento. Ciò che si è verificato, è causato da alcune scelte precise sulla gestione del parco di Belloluogo. Infatti, il “regolamento per l’utilizzo del parco” prevede una lunghissima serie di divieti e limitazioni a carico dei fruitori. E’ di tutta evidenza che alcune limitazioni devono essere poste in essere per tutelare il patrimonio pubblico ed i parchi cittadini; ma se le limitazioni sono eccessive, si impedisce la fruizione del parco stesso, arrivando al paradosso.  Mi auguro che la problematica venga presa in considerazione dal primo cittadino e che venga portata in consiglio comunale per poter definire le opportune modifiche al regolamento in vigore. I divieti non possono essere eccessivi, al punto da non consentire ai proprietari dei beni pubblici, cioè i cittadini, di poterne usufruire in libertà. Inoltre, sarebbe il caso che siano le forze dell’ordine a far rispettare divieti ed obblighi anziché lasciarlo fare a singoli cittadini. In un paese civile nessuno può farsi giustizia da solo!”.

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