
FRANCAVILLA FONTANA/BRINDISI – La contattava telefonicamente, rivolgendole ingiurie e minacce di morte; la pedinava, si appostava; le ha sfondato con un calcio il portone d’ingresso di casa. E invece avrebbe dovuto starle lontano. A Francavilla Fontana i carabinieri hanno arrestato un 33enne del posto, perché ha violato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa, ovvero la ex convivente. L’uomo, il 27 novembre 2017 era stato sottoposto, con Ordinanza Applicativa della Misura Coercitiva Personale, al “divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa”, provvedimento scaturito a seguito delle attività investigative sviluppate dai militari che avevano evidenziato reiterate condotte moleste attuate dal settembre alla fine del mese di novembre 2017 nei riguardi della ex convivente. Nel periodo successivo, tra i mesi di febbraio e marzo 2018, l’uomo ha violato più volte le restrizioni. Pertanto, nei suoi confronti, si è reso necessario il provvedimento cautelare maggiormente afflittivo. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato condotto nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari e gli è stato inibito l’uso del telefono o di altri mezzi di comunicazione.
A Brindisi, invece, i carabinieri hanno arrestato, per la seconda volta in cinque mesi, un 81enne per maltrattamenti sulla moglie. Il pensionato, per “futili motivi relazionali”, ha litigato con la moglie che, per i maltrattamenti patiti, ha riportato varie lesioni e diversi traumi, giudicati guaribili dai sanitari dell’ospedale Perrino di Brindisi he l’hanno medicata, con una prognosi di 21 giorni.
L’anziano è stato arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.Già nel dicembre scorso, sempre per futili motivi, era stato arrestato per le violenze sulla donna.
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