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Amministrative, donne cercasi. Rush finale per la consegna delle liste: ecco le sfide

SALENTO – E’ davvero solo questione di ore: alle 12 del 12 maggio scade il termine per il deposito delle liste nei comuni chiamati al voto il 10 giugno. E questo è il momento della frenesia. Si limano gli elenchi, ma le maggiori sfide sono già definite. E tranne rare eccezioni emerge già un dato: ancora troppo poche le donne che ci provano. L’unica sfida completamente al femminile arriva, quasi a mo’ di lezione, dal Comune più piccolo tra i 24 che andranno alle urne nelle tre province salentine, Giurdignano, dove l’uscente Monica Gravante se la vedrà con la consigliera Giovanna Accoto.

Non c’è traccia rosa, invece, nella maxisfida più importante, quella di Brindisi, unico capoluogo: cinque i candidati, sedici le liste, 512 gli aspiranti consiglieri. Un esercito. Per il centrodestra viaggia spaccato: l’avvocato Roberto Cavalera è sostenuto, tra gli altri, da Forza Italia e Udc, mentre Massimo Ciullo è supportato da Fratelli d’Italia, Lega e fittiani; per il centrosinistra ci prova Riccardo Rossi, con Pd, Leu, Brindisi Bene Comune. In campo anche il M5s con Gianluca Serra e Ferruccio Di Noi per Impegno sociale.

Voto rinviato al 2020 per i due enti commissariati per infiltrazioni mafiose, Surbo e Manduria.

Nel Leccese, a Squinzano saranno in 5 a contendersi la poltrona di primo cittadino: l’ uscente Mino Miccoli, gli ex sindaci Gianni Marra e Michele Maggio, il pentastellato Sandro Marciano e Andrea Andresani alla guida di una civica.

A Santa Cesarea Terme, Pasquale Bleve ci riprova, ma dovrà vedersela con una donna, Maria Corvaglia. A San Donato, si chiude il decennio di Ezio Conte, che sosterrà, in una lista di ispirazione centrodestra il consigliere comunale Cesare Taurino, probabilmente contro Alessandro Quarta. Anche a Salve finisce l’era di Vincenzo Passaseo, che supporterà il suo vice Luigi Villanova contro un altro Villanova, Francesco, che si ricandida per la terza volta. Anche a Montesano sfida tra omonimi: Giuseppe Maglie, cinque anni fa “tradito” all’ultimo momento, se la vedrà con Massimo Maglie. A Spongano, non si ricandida Antonio Candido e probabilmente sarà corsa a tre: Salvatore Donno, perdente alla precedente tornata; Luigi Rizzello, con civica che racchiude esponenti di centrosinistra e M5s; Alfredo Marti.

A Sannicola, il centrosinistra prova a conquistare la sua storica piazza rossa, dopo la sconfitta di cinque anni fa, schierando Paolo Farachi contro l’uscente Cosimo Piccione.

Ad Alezio, possibile sfida a quattro tra l’attuale vicesindaca di centrosinistra Paola De Mitri; Guido Sansò, assessore prima della rottura che lo ha portato a candidarsi; Andrea Barone, consigliere di opposizione e probabilmente Rocco Luchina, riferimento di Andare Oltre tra i banchi della minoranza.

A Vernole, l’uscente Luca De Carlo sfiderà di nuovo Franco Leo, arrivato secondo cinque anni fa. Possibile la terza lista.

Nel Brindisino, tra le partite più attese c’è quella di Francavilla, capoluogo vero della politica locale: si confronteranno l’ex primo cittadino Pd Maurizio Bruno; l’ex senatore azzurro Pietro Iurlaro con la coalizione Più Francavilla, mentre il centrodestra (Fi, FdI, Progetto per l’Italia) sosterrà Giovanni Taurisano. Il M5s schiera Giuseppe Ricchiuti; Antonello Denuzzo ci prova con “La città futura” . A Oria, Maria Lucia Carone è sostenuta da civiche; Pino Carbone dal centrodestra; Daniela Capone dal M5s.

A Carovigno, Antonio Pagliara, “sponsorizzato” anche dall’ex senatore Vittorio Zizza, duella con Massimo Lanzillotti del centrosinistra. A San Donaci, la segretaria cittadina Pd Antonella Vincenti ha siglato un accordo con Fi e Noi con l’Italia per vedersela contro Angelo Marasco e un possibile candidato del M5s.

Vanno al voto anche San Pietro Vernotico e Torre Santa Susanna, dove si ripresenta l’ex senatore Michele Saccomanno.

Nel Tarantino, i Comuni sono sei: Crispiano, Monteiasi, Pulsano, tutti e tre commissariati; Palagiano e Palagianello e infine Lizzano, la sfida più attesa, perché il M5s candida Angelo Del Vecchio, presidente di AttivaLizzano, l’associazione che ha portato avanti la battaglia contro la discarica Vergine.

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