LECCE- Il Centro per l’Integrazione dell’Università del Salento ha una nuova sede. È nel cuore del campus umanistico, nello Studium 2000. è spazioso e luminoso e, naturalmente, non ha alcun tipo di barriera architettonica. L’università del salento si apre in maniera sempre più adeguata agli studenti disabili, perché tra i compiti dell’università c’è è quello di garantire a tutti gli studenti l’opportunità di crescere come cittadini e come persone che abitano questo territorio- dice il Rettore Vincenzo Zara ed è nostro preciso dovere accompagnare tutti gli studenti nel loro percorso di formazione, con attività mirate e con la collaborazione di altri Enti operanti sul territorio. La nuova sede sarà inaugurata il 3 maggio e nell’occasione sarà presentato l’opuscolo “Amore sesso e disabilità non sono più un tabù”, frutto di un lavoro di squadra tra operatori della ASL e dell’Università, volontarie del servizio civile e studenti e laureati disabili con ruolo di peer educator». Una pubblicazione che nasce da un Protocollo d’Intesa che vede l’ASL di Lecce e l’Università del Salento impegnate nei confronti delle persone con disabilità e che si è articolato in diverse fasi partendo da “Abbattitabù”: l’istallazione di quattro cassette postali presso punti nevralgici delle sedi universitarie (l’Ufficio Integrazione, la Biblioteca interfacoltà di Studium2000, le segreterie studenti di Palazzo Codacci-Pisanelli e del complesso Ecotekne) per raccogliere domande, curiosità e osservazioni sui temi della sessualità, affettività e disabilità. Le risposte sono state pubblicate la prima settimana di ogni mese sulla pagina Facebook. Il nuovo opuscolo è una elaborazione di queste esperienze. L’opuscolo è stato stampato in mille copie.