PORTO CESAREO – È corsa contro il tempo per ultimare il depuratore di Porto Cesareo. Dopo la sentenza con la quale il Consiglio di Stato ha ribaltato la decisione del Tar di Lecce, ritenendo tardivi i ricorsi presentati dai residenti della zona, i lavori -che sono già a buon punto- devono andare avanti spediti. Perché c’è una sentenza di condanna della Corte di Giustizia europea che pende sull’opera come una spada di Damocle. Ma il sindaco non ha dubbi: siamo a buon punto. Entro l’estate sarà tutto pronto, prevedendo poi gli allacci nei primi mesi del 2019.
Da sottolineare la gestione che è di Acquedotto pugliese. L’ente, sentendosi evidentemente responsabile della sentenza di condanna da parte dell’Europa, ha regalato 15 milioni di Euro per l’adeguamento tecnologico dell’impianto.