LECCE- Si parla anche di Tap nel congresso territoriale della Uil Lecce e a prendere parola sull’argomento è stato proprio il segretario nazionale Carmelo Barbagallo: “Se il problema è il punto di approdo – ha precisato – si mettessero d’accordo. Lo sviluppo non si può bloccare, ma bisogna saperlo coniugare con la salvaguardia dell’ambiente, della salute e della sicurezza”. Ma oltre a Tap e le multinazionali, il tema caldo del sud è la crisi e la mancanza di occupazione soprattutto tra i giovani. Ecco perchè secondo Barbagallo la soluzione per un possibile rilancio potrebbe essere una Cassa del Mezzoggiorno 2.0: “Un tempo, avevamo la Cassa per il Mezzogiorno: è stato quello il momento in cui il gap tra Nord e Sud del Paese si è maggiormente ridotto. Poi ci sono stati fenomeni di corruzione che hanno indotto a porre fine a quell’esperienza. Così, si è perso uno strumento, ma purtroppo non si è eliminata la corruzione. Ebbene – ha concluso Barbagallo – anche oggi abbiamo bisogno di interventi straordinari per recuperare i ritardi del Mezzogiorno che continuano a persistere proprio sul fronte degli investimenti nelle infrastrutture pubbliche e private”. Temi questi che la Uil promette di mandare avanti, anche in vista di possibili intoppi nel futuro governo, soprattutto perchè l’emergenza è tanta e bisogna rialzarsi. Non a caso solo nel Salento negli ultimi 8 anni si son persi ben 23mila posti di lavoro.“Io faccio il sindacalista – ha concluso Barbagallo – e qualunque sia il Governo che si formerà, rivendicherò la salvaguardia dei diritti dei lavoratori, dei pensionati e dei giovani in cerca di lavoro”.