SURBO TREPUZZI- Verosimilmente si tratta di ossa di un animale, probabilmente di piccole dimensioni, forse un cane. Ad accertarlo sarà comununque il medico legale incaricato dal pm Massimiliano Carducci. I resti, trovati per un puro caso, all’interno di un pozzo tra le campagne di Surbo e Trepuzzi, hanno fatto subito scattare le indagini. Il timore che potesse trattarsi di ossa umane è rientrato a tarda notte, quando i vigili del fuoco hanno svuotato completamente la cisterna a ridosso di un casolare abbandonato e questo ha permesso di recuperarli tutti. Tra questi c’era anche una dentatura che ha lasciato pochi dubbi. Una macabra scoperta che ha fatto però pensare immediatamente che in quel pozzo pieno d’acqua ci fossero resti umani e gli accertamenti sono stati necessari. Sul posto oltre alle squadre dei vigili del fuoco anche i carabinieri del Nucleo Investigativo di Lecce che insieme alla scientifica hanno coordinato le operazioni e proceduto agli accertamenti. È stata una pattuglia dei carabinieri a scoprire le ossa. Era arrivata in quella campagna ieri sera dopo la segnalazione la presenza di un’auto in fiamme. Si trattava di una vecchia Punto rubata diversi anni fa. Il sopralluogo nei dintorni ha portato a rinvenire i resti che ora si trovano nella camera mortuaria del Fazzi per essere esaminati. Non sono ossa umane, questo è certo. Un falso allarme, per fortuna , che ha scongiurato le prime ipotesi, e cioè che potesse trattarsi di un caso di lupara bianca.