LECCE – “Avevo freddo e ho acceso il fuoco per scaldarmi”. Sandro Russo, il 54enne leccese arrestato perchè ritenuto l’autore del devastante incendio che l’8 marzo scorso distrusse i box del nuovo mercato di settelacquare, ha ammesso le sue respondabilità fornendo questa versione dei fatti.
È stato ascoltato dal gip Cinzia Vergine durante l’interrogatorio per la convalida del fermo di polizia emesso dal pm Vallefuoco. Insieme a lui l’avvocato difensore Stefano Maggio. L’uomo, sul quale pende l’accusa di incendio aggravato nei confronti di un edificio pubblico, ha ammesso anche di aver bevuto e in uno stato di alterazione di aver messo fuoco all’unico arredo che potesse sviluppare delle fiamme in assenza di altra legna. Ma di averlo fatto dopo essersi accertato che all’interno non ci fosse nessuno.
Ad incastrarlo sono state le immagini di una telecamera di video sorveglianza nelle vicinanze che lo hanno ripreso in azione.
Nel video si vede mentre si aggira nei paraggi, entra nel box e ne esce. Dentro intanto si sviluppa l’incendio. A lui gli agenti della squadra mobile sono arrivati dopo approfondite indagini. L’uomo in uno dei box ci abitava temporaneamente, ma di lì a poco sarebbe stato mandato via insieme agli altri per permettere il trasferimento dei commercianti di piazza libertini. Ma i due fatti, secondo la sua versione, non sarebbero affatto collegati.
Il legale ha chiesto che l’uomo venga scarcerato e che gli siano concessi i domiciliari nella struttura dove risulta domiciliato.
