
LECCE – Buono da una parte il tentativo di accelerare sul miglioramento dell’ordinamento penitenziario. Tutt’altro che soddisfacenti, dall’altra, le riforme inerenti le intercettazioni telefoniche, le impugnazioni, la prescrizione. La camera penale di Lecce fa il punto della situazione chiamando a raccolta gli esperti a vario titolo del settore. E sono tutti d’accordo: si tratta di riforme che presentano contraddizioni interne che rischiano di generare nuovi intoppi e rallentamenti all’iter legislativo.
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