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Salvemini: da laico non credente rispetto ma non partecipo

LECCE – Rispettoso ma non credente e quindi assente da riti prettamente religiosi e cristiani. È la prima volta che un primo cittadino leccese si dichiara tale pur rispettando i praticanti ma evidenziando l’importanza dell’essere credibili rispetto all’essere credenti. Salvemini termina così il suo post su Facebook, che invece apre con il dispiacere per le polemiche sulla sua assenza dalla processione del venerdì santo oltre che dai sepolcri, preferendo la casa e la famiglia alla ritualità della Chiesa. Per Salvemini, da sindaco, il rapporto con la Curia e con le tante associazioni religiose è costante e fruttuoso per quanto queste si spendano con il loro contributo per la comunità tutta.

Si rammarica per coloro che hanno o possano ritenere indecoroso questa sua visione spirituale pur sapendo, e sempre manifestando, il suo apprezzamento, gratitudine ed ammirazione per il mondo cattolico Cristiano. Così Salvemini nel suo post sul social Facebook attraverso il quale, dopo aver rimarcato l’interesse ad esser credibile attraverso la frase del giudice antimafia  Rosario Livatino, augura a tutti i leccesi buona Pasqua.

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