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Furti in casa, da subito più rinforzi per “accerchiare” la banda di predoni

LECCE- L’area in cui si è registrata in queste settimane l’onda “anomala” dei furti sarà circoscritta, per provare ad accerchiare la banda che sta facendo razzia nelle abitazioni di Castro, Ortelle, Spongano, Andrano e Diso. Il piano d’intervento che partirà sin da subito è stato concordato in mattinata in Prefettura, durante il tavolo sulla sicurezza richiesto dalle cinque amministrazioni comunali.

“Nell’immediano – spiega il prefetto Claudio Palomba – ci sarà l’intensificazione dei controlli, che partono dalla competenza dei carabinieri in loco. Usufruendo anche della vicinanza dei commissariati di Otranto e Taurisano, ci sarà l’estensione alla Polizia di Stato, in alcuni orari e momenti. La stessa Finanza sposterà controlli lì. Soprattutto, cercheremo di circoscrivere la zona con controlli della polizia stradale che si coordinerà con le municipali”.

Più forze dell’ordine in campo, dunque. E più coordinamento: saranno mobilitati anche i commissariati di Otranto e Taurisano, Guardia di Finanza e Polizia Stradale, per supportare chi è già in trincea, carabinieri e polizie municipali.
Questo per fronteggiare l’emergenza, che si è fatta ancora più evidente dopo l’inseguimento di mercoledì pomeriggio ad altissima velocità nei centri abitati di Castiglione, Montesano e Spongano. Solo per fortuna non ci sono state conseguenze peggiori rispetto all’aver sfiorato passanti e travolto gli specchietti delle auto in sosta. L’allerta è massima. E coglie di sorpresa i territori interessati, tra i più tranquilli della provincia. Tanto da non aver mai preso in considerazione l’idea di dotarsi di sistemi di controllo più sofisticati, come invece suggerito ora dal prefetto Claudio Palomba.

“Siccome l’ultimo decreto del Ministero dell’Interno prevede possibilità di finanziamenti per la videosorveglianza se sono stati sottoscritti protocolli appositi – continua Palomba – ci saranno a breve incontri per fare questo e cercare di avere finanziamenti appositi. Molti di questi comuni, infatti, risultano sforniti del sistema di controllo passivo, per cui noi stiamo avviando un rafforzamento sul territorio, in quanto sono sistemi utili che consentono di dare riscontri immediati alle centrali operative delle forze di polizia”.

Le indagini vanno avanti, anche con l’ausilio, stando a quanto emerso durante il vertice, di personale sotto copertura da parte delle forze dell’ordine. Solo domenica sono stati denunciati sei furti nella zona, decine quelli degli ultimi giorni. Il sospetto fondato è che la banda – con le sue possibili diramazioni – abbia dei basisti, per andare a colpire a colpo sicuro. Adesso, poi, sta facendo anche gli “straordinari”: i furti si registrano non solo nel tardo pomeriggio ma già a partire da mezzogiorno. Per confondere le acque, inoltre, i predoni delle case “giocano” con le automobili: montano, cioè, su quelle che impiegano targhe di altre auto di normali cittadini. Sulla Golf nera che è stata inseguita da carabinieri mercoledì, ad esempio, era stata montata la targa di una Mazda rubata a Lizzanello. Durante le notti scorse, altre targhe sono state rubate a Montesano.

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