LECCE- Audio e video inediti prodotti dalla difesa dei 33 ultrà del Lecce accusati di associazione a deliquere hanno portato a rinviare la sentenza attesa per oggi nell’ambito del processo ai tifosi giallorossi.
La lunga memoria depositata dall’avvocato Pinuccio Milli contiene, infatti, audio di telefonate e non solo: alcuni video sono stati proiettati in aula, in mattinata, durante le arringhe, per dimostrare che sarebbero stati tagliati, così come alcuni file vocali sarebbero stati coperti in alcune parti da omissis impedendone l’esatta ricostruzione. I giudici della Seconda sezione penale, presieduta da Roberto Tanisi, hanno deciso, dunque, di visionare l’intero contenuto, fissando la nuova udienza per il 2 maggio per brevi repliche e poi per la sentenza.
Il 12 febbraio scorso, il pm Ennio Cillo aveva chiesto la condanna per 17 ultrà del Lecce accusati di associazione a delinquere per presunte pressioni su società e calciatori giallorossi, chiedendo l’assoluzione per altri 16.