LECCE – Rifiuti e vegetazione. Tutto quello che è arrivato, con le forti piogge, dalle campagne di tutti i comuni limitrofi, si è riversato qui, a Gallipoli, nel canale dei Samari. Che, inevitabilmente, non ce l’ha fatta a trattenere la furia dell’acqua, intasato com’è. Da qui l’allagamento di Baia Verde, con cui ancra oggi, dopo tanti giorni dall’acquazzone, si fanno i conti. Conti salati, visti i danni alle abitazioni e alla mobilia. Una delegazione dell’associazione Pro Baia Verde, con il presidente e il vicepresidente, ha effettuato un minuzioso sopralluogo con il geometra Lannocca del Consorzio di bonifica Ugento Li Foggi, lungo il canale e i canalicoli che corrono in baia. “La situazione è disastrosa” ha detto il presidente Bruno. Qualche giorno fa il sindaco di Gallipoli ha assicurato che ci si sta muovendo. Si è ancora in attesa ella convocazione del tavolo in Prefettura.
Al sopralluogo è seguita una lettera dell’associazione indirizzata a sindaco e vicesindaco “In Baia vi sono zone ancora in condizioni precarie e ciò è assolutamente insopportabile! Vi chiedo, a nome del Direttivo, di fissare un immediato incontro per un tavolo tecnico, al fine di programmare tutto quanto necessario ad una soluzione dei problemi”.