Cronaca

Irregolarità nelle concessioni? Tutti assolti, tranne un militare della Capitaneria

PORTO CESAREO – Abuso d’ufficio, falso ideologico e materiale in atto pubblico, rivelazione di segreto d’ufficio. Queste erano le accuse delle quali, a vario titolo, rispondevano i cinque imputati nella vicenda Bahia del Sol, il lido di Porto Cesareo che era finito sotto sequestro per presunte irregolarità nelle concessioni. Ora ci sono state quattro assoluzioni e una condanna.

Il processo vedeva tra gli imputati anche il sindaco di Porto Cesareo Salvatore Albano, insieme all’ imprenditore Luca Mangialardo, al già primo cittadino Fernando Antonio Basile, all’istruttore tecnico e geometra Maurizio D’Andria e al militare della capitaneria di porto di Gallipoli Stefano Stella.

Sono stati assolti Mangialardo, D’Andria, Basile e Albano; condannato Stella.

Il pm, dottoressa Vallefuoco, aveva chiesto un anno e mezzo per imprenditore, tecnico comunale, e sindaco; aveva chiesto l’assoluzione per l’ex sindaco, poiché all’epoca dei fatti non ricopriva alcun ruolo, e un anno per il militare.

L’inchiesta è stata coordinata dal Pm Antonio Negro. Le indagini hanno riguardato le autorizzazioni e le deroghe ottenute dai proprietari del lido e in che modo esse siano state ottenute.

Gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Luigi Covella, Paolo Spalluto Angelo Vantaggiato, Marco Greco, Lavinia Gala e Antonio Quinto e Giuseppe Romano.

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