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Anche a Lecce in vendita l’ “erba legale”, ma non è legale fumarla

LECCE – “Legal weed”, ovvero “erba legale”. Anche a Lecce è esplosa la vendita della cannabis lecita, quella che -con l’entrata in vigore a gennaio 2017 della legge 242 del dicembre 2016– si può coltivare. E quindi vendere. Ma attenzione: per la legge, non si può fumare. Spieghiamo meglio: la legge nasce per “il sostegno e la promozione della coltivazione della filiera della canapa (Cannabis sativa)”, per valorizzare la sostenibiliotà economica e ambientale.
La coltivazione dev’essere finalizzata “alla produzione di alimenti, cosmetici, materie prime biodegradabili e semilavorati innovativi per le industrie di diversi settori; alla realizzazione di opere di bioingegneria, bonifica dei
terreni, attività didattiche e di ricerca”. Per capire meglio come stiano le cose, abbiamo incontrato Glauco Orsi, titolare del negozio “Hempatia”, che si trova a Lecce, in via Taranto, e anche di altre attività simili. Innanzitutto ci spiega che per dirsi “legale”, il prodotto a base di cannabis non deve superare lo 0,2%, con oscillazione fino al massimo di 0,6%, di THC, il delta9tetraidrocannabinolo, il principio attivo che, per capirci, “sballa”, quello che, se superiore ai limiti di legge, fa considerare la sostanza “stupefacente”. L’oscillazione fino allo 0,6 è consentita al coltivatore e, secondo Glauco, è un limite automaticamente estendibile al commerciante. In realtà c’è un vuoto normativo, poiché, appunto, questo non è esplicato nel testo. E quindi il commerciante non è sanzionabile penalmente.
Quest’erba, però, come dicevamo, per legge non può essere fumata. L’indicazione riportata sulle confezioni è infatti “per uso tecnico”… ma che vuol dire?
Questi prodotti contengono, dunque, un basso livello di THC e un più alto livello di Cbd, cannabidiolo. Ma attenzione: non è comunque da confondersi con la cannabis terapeutica, in cui il livello di THC è alto e calibrato per i disturbi per i quali viene prescritta.
E se Glauco ci confessa che la sua mamma ha storto il naso quando lui le ha comunicato che tipo di negozi stesse aprendo, è vero anche che ora le cose sono cambiate e che oggi diversi adulti, diverse signore, entrano a chiedere informazioni sui prodotti e ad acquistarli.
Questa “erba” in vetrina arriva dalla Svizzera. Lì è legale anche fumarla, il commercio è stato regolarizzato anche per questo fine personale. E quindi chi la acquista per fumarla non alimenta il mercato illegale.

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