LECCE- Non nega il ruolo di pontiere rispetto ai consiglieri di centrodestra e di spendersi in prima persona e tramite suoi messi per far reggere l’amministrazione di Carlo Salvemini. Anzi, il governatore pugliese Michele Emiliano rilancia con un appello neanche tanto velato ai consiglieri comunali “al di là degli schieramenti”. Appello evidentemente indirizzato a quelli del centrodestra.
Lo fa in occasione del suo arrivo a Lecce per il sopralluogo nel nuovo ospedale. “Salvemini è persona perbene – risponde a nostra domanda – e Lecce non può perdere questa occasione, deve difendere il suo sindaco. Abbiamo fatto di tutto per farlo eleggere, sebbene ci sia un meccanismo molto particolare per cui ora non ha la maggioranza. Devo accettare la sentenza del Consiglio di Stato. Ma mi auguro che le virtù civiche dei leccesi consentano a Salvemini di andare avanti. Ho fatto con lui la processione di Sant’Oronzo e mi sono reso conto del legame che si è stabilito tra lui e la città. Sono legami destinati a durare a lungo. Mi auguro che i consiglieri comunali, al di là degli schieramenti, sappiano considerare l’opinione pubblica e il cuore della città di Lecce, che si esprime nel suo sindaco”.
Gli incontri per tessere le relazioni ci sono stati. Si lavora ai fianchi di alcuni consiglieri e i più possibilisti paiono essere al momento Bernando Monticelli Cuggiò di Lecce Città del Mondo, Antonio Finamore e Alberto Russi di Grande Lecce, la civica che fa capo a Roberto Marti.
Un anello privilegiato di collegamento tra i due schieramenti di centrodestra e centrosinistra è il gruppo di Andare Oltre, con storia a destra, “emilianano” da sempre e che in campagna elettorale ha supportato il vicesindaco Alessandro Delli Noci. Il suo fondatore, il sindaco di Nardò Pippi Mellone, non a caso era l’unico primo cittadino presente nel pomeriggio al Fazzi per incontrare il presidente della Regione e il suo capo di gabinetto, anche lui neretino, Claudio Stefanazzi.
