Politica

Salvemini resiste, il sindaco di Avezzano invece si dimette

AVEZZANO – Se a Lecce Salvemini resiste, il sindaco di Avezzano, comune in provincia dell’Aquila dove si è verificato lo stesso caso di “anatra zoppa” di Lecce, con la stessa sentenza del Consiglio di Stato, decide invece di dimettersi. “Oggi non ho la maggioranza e non posso mantenere un patto che ho stretto con la mia città. Per questo, il tempo di sistemare alcune cose tecniche e amministrative e formalizzerò, nei prossimi giorni, le dimissioni dalla carica di sindaco” così il primo cittadino di Avezzano, sindaco eletto con una coalizione di centrodestra. Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar Abruzzo che assegnava 13 seggi alla coalizione di centrosinistra e nove a quella del centrodestra – vincitrice delle elezioni al ballottaggio del 25 giugno 2017 con De Angelis – e ha ribaltato l’equilibrio del Consiglio comunale, privando il sindaco della maggioranza in assemblea. “È una sentenza che accetto – ha ribadito il primo cittadino – ma non mi sento di condividerla, data anche la giurisprudenza pregressa. Oggi non ha perso Gabriele De Angelis, ma la città di Avezzano”.

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