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Omicidio Noemi, l’autopsia: sepolta viva

SPECCHIA- Noemi sarebbe stata sepolta viva. I contenuti della consulenza autoptica depositata in mattinata dal medico legale Roberto Vaglio hanno infatti indicato la morte per asfissia come causa del decesso.  La 15enne di Specchia, quindi, non sarebbe deceduta subito dopo esser stata accoltellata, ma il suo cuore avrebbe cessato di battere  sotto le pietre, ai piedi di quel muretto  a secco,  di Castrignano del Capo, dove una settimana dopo è stato  ritrovato il corpo  senza vita.

Intanto, oggi il Tribunale dei Minori ha conferito l’incarico per una doppia perizia da svolgersi sui cellulari sequestrati e sulle tracce ematiche presenti nella Fiat 500 usata dal fidanzato Lucio, ritenuto responsabile, oltre che sulle pietre repertate sul luogo dell’omicidio e in sede di autopsia. Questi ultimi accertamenti, che dovranno essere svolti dal medico Vincenzo Verdoliva, partiranno il prossimo 28 febbraio. Il 22, invece, l’ingegnere informatico Claudio Leone inizierà a passare al setaccio il cellulare sequestrato a Lucio, difeso dall’avvocato Luigi Rella, e ad altre sei persone.

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